Guida all'acquisto del primo telescopio

December 01, 2023
Guida all'acquisto del primo telescopio
pubblicato su  Aggiornato il  

L’astronomia in generale non è la materia più semplice del mondo, e la scelta del primo telescopio non è da meno. Questa guida appunto vuole essere di supporto per chi muove i primi passi verso “l’infinito”. Incominciamo col dire che il compito del telescopio è appunto “avvicinare oggetti distanti” e questo viene espletato con l’ausilio di elementi ottici che possono essere lenti o specchi. Ognuno di questi elementi ottici in base alla grandezza o diametro ed alla distanza tra loro determina la distanza focale che semplificando indica quanto possiamo ingrandire un oggetto. Quindi un primo elemento importante da tener presente è proprio la focale espressa in millimetri, ad esempio un telescopio da 1000mm “ingrandirà” il doppio rispetta ad uno da 500mm. Secondo valore molto importante da attenzionare è il rapporto focale, che è appunto il rapporto tra la distanza focale vista pocanzi e il diametro dello strumento. Un telescopio che ha una distanza focale di 1000mm e un diametro di 200mm avrà un rapporto focale di 5 o meglio f/5 (f piccolo è il rapporto focale ed F grande la distanza focale). Telescopi con un rapporto focale da f/4 a f/6 rientrano nella fascia di telescopi veloci o luminosi. Attenzione però, la luminosità non è sempre un vantaggio in assoluto, ogni caratteristica deve essere ponderata in base alla tipologia di oggetto che andremo ad osservare, ma questo lo approfondiremo tra poco. Una caratteristica da non sottovalutare è la scelta della montatura o del treppiedi che apparentemente può sembrare secondaria ma in realtà di fondamentale importanza se si vuole osservare in maniera comoda e priva di intoppi. Quindi riassumendo:

Una prima scelta può essere fatta in base allo scopo:

  • Planetaria e lunare (distanza focale abbastanza lunga, da 1500mm in su e con un rapporto focale alto da f7/ in poi)

  • Largo campo (distanza focale corta es. 600mm e rapporto focale basso es. f/5)

 

Si potrebbe almeno all’inizio, optare per un telescopio “tuttofare” anziché scegliere uno più specialistico. Una focale intermedia accompagnata da una barlow 2x potrebbe fare al caso del neofita. Inserendo la barlow(moltiplicatore) prima dell’oculare ci permetterebbe di osservare i pianeti, rimuovendola continueremmo le osservazioni su oggetti piu deboli.

Un’altra suddivisione non meno importante può essere effettuata tenendo presente lo schema ottico del telescopio:

  • Telescopio rifrattore: utilizza due o piu lenti per ottenere l’ingrandimento necessario. Di solito utilizzati come telescopi per larghi campi in quanto focali maggiori determinano per questo schema ottico pesi ed ingombri piuttosto importanti.

  • Telescopi newton: utilizza due specchi uno primario ed uno secondario. La facilità di produzione ed il prezzo abbordabile ne hanno facilitato la diffusione, diventando il telescopio più acquistato da chi muove i primi passi.

  • Telescopi SC e Maksutov: sono schemi ottici che utilizzano sia lenti che specchi, permettono di ridurre drasticamente pesi ed ingombri a parità di focale.

 

Un ultima considerazione va fatta sulle montature o treppiedi, queste si dividono in:

  • Montature equatoriali: Consente di seguire se stazionata correttamente i due movimenti apparenti della volta celeste: ascensione retta e declinazione. Un pò ostica per chi inizia offre un esperienza di osservazione comoda e duratura.

  • Montature Altazimutali: Un po' più semplici rispetto alle equatoriali, anche queste come suggerisce il loro nome si muovono su due assi, altitudine e azimut.

Entrambe le tipologie possono essere sia manuali che motorizzate, inoltre le motorizzate possono anche avere un sistema di puntamento automatico GoTo.

 

In questo articolo abbiamo trattato questi argomenti:

  • Primo telescopio: quale scegliere

  • Consigli acquisto primo telescopio

  • Tipi di telescopio

  • Tipi di montature o supporti per telescopio

  • Osservazione dei pianeti

  • Osservazioni a largo campo

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