Specchio iperbolico per una migliore riproduzione d'immagine
I telescopi RC sono dotati di uno specchio primario e di un secondario, entrambi iperbolici e non sferici come nei sistemi Schimdt-Cassegrain. Questo rende la struttura degli RC chiaramente superiore: l'ottica offre un campo visivo più ampio e l'immagine presenta una quantità di aberrazioni sensibilmente inferiore.

Un'elevata qualità d'immagine su un ampio campo visivo: questo è il fine ultimo di un telescopio RC, che rappresenta quindi lo strumento per eccellenza in astrofotografia. È anche il motivo per cui le ottiche RC sono la scelta ideale per le grandi camere CCD. Questo significa che le vostre foto saranno nitide fino ai margini, anche senza correttore. Tutto questo porta a immagini eccezionali della volta stellata.

Particolarmente adatto ad ampi intervalli spettrali
Un telescopio RC non ha lenti nel cammino ottico. Si tratta di un grande vantaggio! Infatti, non presenta effetti di rifrazione come aberrazioni cromatiche o dispersioni. L'intervallo spettrale sfruttabile oltre alla luce visibile è maggiore: in questo modo potrete accedere anche all'ambito spesso interessante dei raggi UV e dell'infrarosso.

Entrambi gli specchi del telescopio sono dotati di trattamento riflettente al 92 - 94%, garantendo immagini luminose e ricche di contrasto. Rispetto a un riflettore "normale" con un riflettività di circa 88%, questo strumento ottiene il 17% di luce in più.

Osservazioni più veloci: ventola per lo specchio primario
Solo un ronzio sommesso, ma un grande effetto: la ventola integrata da 12 V garantisce un raffreddamento dello specchio principale fino al 50% più veloce. In questo modo il vostro telescopio raggiunge più rapidamente la qualità d'immagine ottimale. Senza più farvi aspettare.

Intubazione in carbonio con struttura aperta a traliccio
La maggior parte dei telescopi professionali sono dotati di una struttura del tubo a traliccio. I vantaggi che ne derivano sono validi anche per questo strumento. I tubi in carbonio sono rigidi, leggeri e dalla temperatura particolarmente stabile, un altro motivo per cui la messa a fuoco non è soggetta a movimenti. Nelle strutture aperte a traliccio il ricambio d'aria è migliore, ed evita quindi l'insorgere di un microclima all'interno del sistema.

Generosa apertura libera: focheggiatore 3"
La parte posteriore dello strumento è particolarmente importante: un focheggiatore lineare Crayford 3" con cuscinetti a sfera è sufficientemente ampio per illuminare perfino campi visivi di grande formato senza vignettature. La combinazione di un Crayford e di una rotaia vi permette di sfruttare la facilità di questo tipo di focheggiatore e la stabilità data da un sistema a rocchetto e cremagliera.

• Orientamento sempre corretto: focheggiatore completamente ruotabile
• Riduzione a 2" e 1,25" con fissaggio a rondella integrato
• Messa a fuoco sensibile e precisa: demoltiplica 1:10 per regolazioni minime
• Scala graduata: per ritrovare velocemente il punto di messa a fuoco
• Grande stabilità: la camera è collocata esattamente sull'asse ottico e quindi l'immagine rimane nitida

Focheggiatore a regolazione indipendente
Sei viti di collimazione garantiscono la regolazione esatta del focheggiatore da 3" sull'ottica a specchio. Le oscillazioni in questo modo sono escluse: l'oculare o la camera si collocano saldamente sull'asse ottica. Inoltre, questo focheggiatore è dotato di un diametro di 3" effettivi. Non è una cosa scontata, poiché molti focheggiatori simili diminuiscono di diametro sul lato dell'oculare.

Riproduzione d'immagine migliore rispetto a un telescopio SC